G

Giorno a tutti!
Dopo aver lasciato il WA, vi scrivo direttamente da Port Fairy, piccolo paesino alle porte della Great Ocean Road.
Questa strada panoramica sarà l’ultimo pezzo on the road prima di arrivare a Melbourne.
Torniamo indietro di qualche giorno…
Sono arrivato ad Adelaide il venerdi sera alle 9 e 30 (qui son 10 ore di fuso dall’Italia, 3 in più rispetto a Perth), sceso dall’aereo ovviamente il primo pensiero è stato quello di accendermi una sigaretta e assaporare l’aria locale.
Qui è decisamente molto più freddo che nel WA.
La prima nota positiva di tutto è che il cajon è ancora vivo e vegeto.
Vado a prendere la macchina (hertz, nel post di Melbourne vi aggiorno sull’inconveniente che ho avuto con loro… Sono ancora in ballo per cui quando scriverò probabilmente avrò chiuso sta storia) e mi sento subito come a casa.
Un po di musica e tutto diventa familiare e tranquillo. La macchina è uguale a quella di prima ma grigia e targata Victoria.
Adelaide è una citta strana, praticamente costruita all’interno di un parco gigante; in lontananza si vedono un sacco di gru e qualche grattacielo: piano piano anche lei si sta ingrandendo e si sta trasformando in una citta vera e propria.
L’ostello dove starò stanotte è vicino al centro e mi rendo conto che girare la citta è relativamente semplice considerando che è un quadratino con le quattro vie principali ai lati e due grosse che la tagliano nel mezzo, da cui poi partono tutte le dirmazioni.
Arrivo e parcheggio, decido di lasciare tutto e far due passi per mangiare una cosa.
Trovo la mia chiave appesa in una busta, entro e saluto un ragazzo italiano, Andrea, che ha vissuto ad Albany per qualche mese.
Facciamo due chiacchiere, era appena arrivato dopo la traversata del deserto!!!! 2650 km di ulla cosmico.
Bastardo!!!!!
Esco per cena, pizza con gamberetti, bacon e salsa barbecue…. A voi ogni commento (allego anche foto per chi avesse difficoltà a credere che possa esistere sta roba :)).
La citta è vibrante, il venerdì qui in Aus è il momento dove tutti scaricano la tensione e le frustrazioni della settimana.
Tradotto: si devastano a livelli inverecondi.
Il che ci porta direttamente al secondo tema: la sicurezza. Ora per fortuna a me non è successo niente e certo sono anche uno che si fa i cazzi suoi, però spesso camminando hai la percezione che possa succedere un casino da un momento all’altro… Tutte le persone che ho conosciuto, compresi alcuni ragazzi locali, mi hanno confermato che qui fare una rissa è normale anzi è quasi d’obbligo se vuoi dimostrare di essere un figo. Per altro poi ho scoperto che andava pure di moda una pratica chiamata “pugno del codardo”: quando meno te l’aspetti una ti suona una cartella da dietro appena sopra la schiena…. (Cri mi ha raccontato una storia di un ragazzo rimasto poi in coma per questo).
Ho scritto di questo argomento perchè spesso le persone (e son tante) che vengono in Australia e non hanno modo di vedere l’entroterra, magari vedono solo questo lato un pò particolare e la giudicano male: vi assicuro che ci son ben altre cose degli australiani che fanno girare il cazzo pesantemente e, soprattutto, non sono le citta che fanno il continente… Ergo vale la pena vederle (Melbourne e Sydney soprattutto) ma è tutto il resto che la rende incredibile!!!!
Faccio due passi, vorrei entrare al Fringe (un festival con musica dal vivo) ma c’e’ una coda kilometrica e comincio a morire…
Il giorno dopo poi è l’inizio di un altro viaggio in tutta la costa sud fino a Melbourne.
La mattina mi faccio due passi e qualche scatto, compro un cd da una percussionista bulgara e conosco un tipo neozelandese con cui mi fermo a parlare un’oretta. Ex writer, ora vive qui per mettere via due soldi per partire per l’europa. Personaggio incredibile, mi spiega come vede l’Italia dopo il terzo colpo di stato (premier che cambiano senza voto del popolo) e soprattutto mi parla della città. Mi spiega che qui, al di la dei soldi, sono di fatto dei campagnoli (alle soglie del 2000 col trattore un doppia fila cit: coro da stadio) e che solo ora stanno cercando di elevare un po il livello.
Aaaaaaahhhhhh ecco….
Riprendo il viaggio, prima tappa Glenegl, località balneare appena fuori Adelaide.
Meravigliosa!!!!!!
Qui le strade son un po trafficate, ed il paesaggio un il classico bush.
Da li parto per Maslin Beach dove decido di fermarmi qualche ora (ultimo post l’ho scritto da li).
Controllo la mappa e cerco di capire quanto tempo mi ci vuole per arrivare a chiudere la tappa di oggi, Kingstone SE.
3 ore 45…. Cosa?!?!!?!?
Son gia le 5!!!
Una cosa che dovete sapere è che, al di la del fatto che la vita alle 6 finisce, praticamente nessuno fuori dalle citta guida di notte. Questo perché gli animali escono dopo tutto il giorno al riparo dal sole e il rischio di farsi del male è notevole.
Attraverso la McLaren Vale e e le Adelaide Hills, Mount Baker, Murray Bridge, giu per il deserto fino a Coorong National Park, tutto il parco ed arrivo a destinazione.
Ovviamente a pezzi.
Cazzo se sbagli a pianificare anche solo 1 ora sei fottuto!!!!
Motel, tramezzini e due birre.
Spettacolo.
La mattina mi faccio tutta la Lemonade Coast attraversando: Robe, Beach Port, Millicent, Mt. Gambier ed il Blue Lake (spettacolo, nel cratere di un vulcano!!!) e poi giu fino a Port Fairy.
Che è una cittadina davvero incantevole sul fiume. Sono già nel Victoria.
Il SA è uno stato strano, la Lemonade Coast non è particolarmente affascinante: estremamente ventosa, fredda e poco ospitale. Sicuramente Top le valli e le localita vicino ad Adelaide.
Ora finisco la birra e riprendero a parlare con un ragazzo e due ragazze francesi qui in ostello.
Peace.

GDay everyone!
After leaving the WA, I am writing directly from Port Fairy, a small village at the gateway to the Great Ocean Road.
This scenic route will be the last piece on the road before arriving in Melbourne.
Let’s go back a few days ago …
I arrived in Adelaide on Friday night at 9:30 (here I am 10 hours ahead of Italy, 3 more than in Perth), got off the plane obviously the first thought was to light up a cigarette and enjoy the local air . Here is definitely much colder than in WA.
The first positive note is that all of the cajon is still alive!.
I’m going to take the car (hertz, in the post of Melbourne i will update on the inconvenience that I had with them … I’m still in the process of solving the problem) and I feel right at home.
A bit of music and everything becomes familiar. The car is the same as previous one but gray and on the license plate there is “Victoria”.
Adelaide is a strange town, practically built inside a giant park, in the distance you can see a lot of cranes and some skyscraper,slowly is getting bigger and is turning into a real city.
The hostel where I’ll be tonight is close to center and I realize that driving around the city is relatively easy considering it is a square with the four main streets on the sides and two large that the cut in the middle, from which depart from all the others streets.
I Arrive, park the car and I decided to leave everything and go for a walk to eat something.
In the hosteI i find my key hanging in an envelope and i say hello to a guy, Andrea, an italian who has lived in Albany for a few months.
We chat a little bit,he had just arrived after crossing the desert!! 2650 km of cosmic nothing.
Bastard!!
I go out for dinner, pizza with shrimp, bacon and barbecue sauce …. To you any comments (even attach pictures to those who had a hard time believing that there might exist something like that!

No related articles yet.

There are no comments